07 dicembre 2010

Non comprerò una Twingo

Il fatto che io non abbia la patente della macchina non è importante: so che prima o poi la prenderò, e poi andrò a comprarmi un'auto di qualche tipo. Di certo, non sarà una Renault Twingo.
Avete visto l'ultima pubblicità, in tv in questi giorni?
Si vedono due ragazze che si corteggiano ad una festa, poi vanno in camera da letto e una delle due prende l'iniziativa: spoglia l'altra, la benda, e quando quella è imobilizzata e bendata, le ruba i vestiti (e forse la macchina, ma questo non si capisce così chiaramente) e scappa via mentre la voce fuori campo dice: "La competizione è femmina. Renault Twingo Miss Sixty".
1. Intanto non capisco dove stia la competizione. La competizione è quando due persone gareggiano tra di loro per ottenere qualcosa che interessa ad entrambe. Questa pubblicità invece ci fa vedere un inganno: una persona ne raggira un'altra -che si fidava di lei- per poterle rubare i vestiti.
2. Non è vero che la competizione è femmina: la competizione non ha sesso, è di chiunque la rincorra, senza differenza di genere.
3. I genii del marketing Renault evidentemente pensano che, dopo secoli di tormenti causati da uomini che le hanno sedotte ed abbandonate (magari incinte o con figli piccoli), le donne siano così stupide da correre in massa a comprarsi una macchina solo perchè la pubblicità suggerisce che hanno la possibilità di fare lo stesso, cioè sedurre e abbandonare altre donne, per di più rubandogli i vestiti e forse l'auto...
?!?
Dài, non scherziamo... siamo nel 2010, qualcuna che si lascia ancora abbindolare dalla pubblicità ci sarà pure, ma secondo me non sono così tante, e con i loro soldi possono scegliere di premiare -comprandola- l'auto migliore che si possono permettere, pubblicizzata dallo spot meno umiliante e offensivo per il genere femminile (e so che molti uomini la pensano uguale).

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