13 aprile 2012

Il telefonino

Camminavo, qualche giorno fa, in un'area abbastanza turistica della mia città. In giro c'erano pochissime persone, era quasi ora di cena.
Mentre sono lì che mi faccio i fatti miei vedo una coppia, davanti a me, raccogliere qualcosa da terra. Si girano e mi chiedono se per caso è mio. Un telefonino. Ma non un telefonino sfigato. No no,  uno di quelli supertecnologici e ambitissimi, che navigano in internet, ti dicono dove sei, fanno le foto e persino il cappuccino, se glielo chiedi con gentilezza.

I due ragazzi si girano intorno per capire se possa essere caduto dalle tasche di qualcuno: si capisce che non pensano nemmeno per un secondo di tenerselo: a qualcuno deve servire molto!
Ma in giro non c'è nessuno, e siccome non lo sanno usare, mi chiedono se li aiuto a risalire al proprietario. Cerchiamo di togliere il blocco tasti per guardare se, tra gli sms, c'è qualcuno -che so, "Amore", "Casa" o altro- che possiamo chiamare per dire che il telefonino ce l'abbiamo noi.
Mentre digitiamo, squilla.
Loro esultano:"Evvvaiii!". Rispondono, spiegano dove sono, e vanno incontro al proprietario, che intanto sta rifacendo, con la moglie, il percorso inverso, occhi incollati per terra alla ricerca dell'aggeggio.
Non pensava che qualcuno, trovandolo, l'avrebbe riconsegnato.
L'ho sentito offrire una cena ai ragazzi, che hanno gentilmente rifiutato dicendo: "Ma s'immagini, per così poco? Speriamo che, quando capiterà a noi, qualcuno ce lo riporterà!". Glielo auguro anch'io.

1 commento:

Minerva ha detto...

Quanto mi fa bene - specie nei momenti più cupi - leggere queste tue segnalazioni! :-)